Lettura Efesini 2:1-10
La gran parte delle religioni del mondo prevede che si faccia qualcosa per andare in paradiso una volta morti fisicamente. Questo porta inevitabilmente l’attenzione verso l’uomo che diventa il protagonista sulla scena. “Sono stato bravo, quindi mi merito…”
L’apostolo Paolo nella sua lettera ai credenti di Efeso ci ricorda però un principio fondamentale: “E’ per grazia che siete stati salvati.” Quindi non per meriti nostri ma perché qualcuno ha deciso di salvarci concedendoci la grazia. Perché tutta questa enfasi per la grazia?
La risposta la troviamo al v. 9: “non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti”.
In questo caso chi è il protagonista del piano di salvezza? L’unico protagonista assoluto rimane Dio,
colui che ha creato il piano, colui che lo ha messo in pratica, colui che salva.
Se non fosse stato per il sacrificio di Gesù Cristo alla croce noi saremmo morti nei nostri falli e nei nostri peccati. Ma in virtù del suo grande amore per noi, Dio ci ha salvato (Efesini 2:4-5).
E’ solo per mezzo di Cristo che sia stati trasportati da una condizione di separazione da Dio, e quindi da morte eterna, alla vita eterna.
Tutti noi dobbiamo la vita al Signore. Nel suo grande amore, Egli ha permesso che fosse possibile per tutti noi di avere una vita e uno scopo nel suo Figlio. Per tutti quelli che decidono di riporre la loro vita nelle mani di Gesù.
Noi avevamo un debito che non potevamo pagare ma Gesù ha pagato un debito che non gli apparteneva, il nostro.
Possiamo allora considerare 2 dimensioni temporali
1. Una dimensione futura (versetto 6): se siamo credenti sappiamo bene cosa ci attende nel futuro dopo la morte, sappiamo che saremo per sempre alla sua presenza. E’ come vivere all’interno di un film di cui è stato cambiato il finale dal regista. Per chi ripone la sua vita nelle mani del Signore sa che il suo film avrà un lieto fine assicurato.
2. Una dimensione presente
In attesa che arrivino i titoli di coda del film della nostra vita, cosa siamo chiamati a fare? In Efesini 2 al versetto 10 troviamo la dimensione presente del piano del Signore. Siamo chiamati a darci da fare, a lavorare per servire il Signore.