Tutto andrà bene

In questo momento particolare vengono in mente molte parole con la lettera P
Pandemia, preoccupazione, pericolo, pessimismo, PAURA!
La paura una volta non esisteva, è nata col peccato ed è una delle prime emozioni negative scaturite dopo il peccato di Adamo ed Eva.
Genesi 3 7 Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e s’accorsero che erano nudi; unirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture. 8 Poi udirono la voce di Dio il SIGNORE, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l’uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il SIGNORE fra gli alberi del giardino.
9 Dio il SIGNORE chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?» 10 Egli rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto».

Oggi le persone sono spaventate per quello che sta accadendo, hanno paura di perdere la propria vita, quella dei propri cari, di perdere il lavoro, la propria attività, paura che il mondo e la loro vita non sarà mai più la stessa di prima.
Hanno paura di tutto tranne che di Dio. Adamo ed Eva si erano andati a nascondere perché avevano avuto paura sentendo la voce di Dio. Si erano in qualche modo resi conto che avevano peccato davanti a Dio. A distanza di 6000 anni le paure degli esseri umani sono cambiate.
Andrà tutto bene! Abbiamo coniato questa frase simbolo, in qualche modo l’abbiamo fatto per farci coraggio. La frase “andrà tutto bene” viene accompagnata da un arcobaleno.
Geremia 38 20 Ma Geremia rispose: «Tu non sarai dato nelle loro mani. Ti prego! Ascolta la voce del SIGNORE in questo che ti dico: tutto andrà bene per te, e tu vivrai.
Ora la frase assume un senso compiuto, assume una motivazione esaustiva all’andrà tutto bene. Andrà tutto bene se ascoltiamo Dio, se Dio è nella nostra vita. Siamo al sicuro.

Genesi 9: 13 Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra. 14 Avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al di sopra della terra, l’arco apparirà nelle nuvole; 15 io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente di ogni specie, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni essere vivente. 16 L’arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque specie che è sulla terra». 17 Dio disse a Noè: «Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni essere vivente che è sulla terra».
Quello accaduto nel giardino dopo il peccato di Adamo ed Eva, il procurare un vestito di animale e il segno dell’arcobaleno non sono altro che un preludio e raffigurazione della venuta di cristo molti anni dopo.
Il sangue sparso di un animale per eliminare il disagio dell’uomo che aveva paura e si sentiva nudo, l’arcobaleno come ponte tra il cielo e la terra, raffigurante il mediatore Gesù Cristo quale unione e riappacificazione tra Dio e l’uomo.
Dio vuole eliminare le nostre paure come al tempo del giardino d’eden, vuole coprirci col sangue prezioso del suo figliolo. Gesù ha vinto il mondo, noi siamo più che vincitori in lui.

Salmo 34:4 Ho cercato il SIGNORE, ed egli m’ha risposto;
m’ha liberato da tutto ciò che m’incuteva terrore.