Liberata dalla paura

Nacqui tanti anni fa in una famiglia cattolica e trascorsi parte della mia infanzia in un collegio di suore. Mia mamma mi aveva messo in questo collegio perché ero molto aggressiva e ribelle.

Picchiavo e litigavo con le altre ragazze e a volte anche con i ragazzi. Mi ricordo che un pensiero costantemente rimbalzava nella mia mente: se un domani mia mamma fosse morta io non avrei potuto sopportare e superare quel dolore. Ero troppo legata a lei e avevo tanta paura di perderla.

Crescendo superai alcune mie paure e quando formai una mia famiglia con dei figli molte cose per me cambiarono.In particolare un evento fu determinante per la mia vita. Avvenne quando mio figlio, Alessandro, all’età di 15 anni trascorse una vacanza al Centro Evangelico a Isola Del Gran Sasso. Lì ebbe modo di ascoltare e riflettere intorno alla Bibbia e alla sua esistenza e si convertì a Cristo.

Io non capii e in modo beffardo lo derisi perché pensavo che fosse finito in una setta. Forse questa mia reazione era un modo diverso di manifestare la mia paura di perderlo. Si battezzò, ma decisi di non andare al suo battesimo.

Poi si convertì anche l’altro mio figlio. Io rimasi sempre sulle mie posizioni, sempre “dura”…Col passare degli anni però tra le preghiere dei miei figli e quelle della chiesa locale che frequentavano, successe una cosa che non immaginavo… incominciai ad ammorbidirmi un po’.

I miei figli convinsero me e mio marito a trascorre un periodo di vacanza al Centro Evangelico a Isola Del Gran Sasso. E una delle predicazioni che sentii in quei giorni mi colpì al punto che decisi di dare il mio cuore al Signore. Avevo 53 anni.

Una delle cose che mi aiutò a riflettere fu il fatto che se una persona affida il Suo cuore a Gesù sarebbe stato con Lui per sempre anche dopo la morte, mentre chi non fa questa scelta sarà eternamente separato da Lui. 
Questo per me significava essere separata eternamente da Dio ed anche dai miei figli.
Mi dissi: No! Io non voglio questo! Perché dovrei scegliere una così grande sofferenza quando posso scegliere la gioia? Sarebbe assurdo! Io voglio essere felice!

Sono trascorsi ormai 20 anni. Sono felice perché Dio ha parlato al mio cuore nonostante fossi una donna con già un tanti anni di vita alle spalle.

Gesù bussa ai cuori di tutti, senza limiti di età, di genere, di estrazione sociale. Per questo ti incoraggio a cancellare il pensiero “ormai sono troppo vecchio per cambiare”.

Dopo aver fatto dei corsi biblici di approfondimento per meglio comprendere il messaggio del vangelo mi battezzai e da allora in poi sono andata avanti mano nella mano col Signore.La mia gioia è completa perché anche mio marito si convertì e ora siamo uniti anche spiritualmente, grazie alla fede in Gesù.

Adesso la mia vita è cambiata, sono in pace e non ho più paura della morte perché so ciò che mi attende, so che starò bene e sarò felice. Inoltre guardando la mia vita di oggi mi rendo conto di quanto le promesse del Signore siano vere e di quanto Lui mi aiuta ogni giorno e non mi abbandonerà mai.

Auguro a chi legge la stessa pace e le stesse certezze che Dio mi ha donato. Egli vuole concederle a tutti. Basta solo avere il coraggio e l’umiltà di confidare e farsi guidare da Lui.
Se lo farai non te ne pentirai! Mai!

Dio ti benedica.

U.C.