Prendere la propria croce significa identificarsi con Cristo
Chi è il tuo eroe? A chi vorresti assomigliare? Chi vorresti essere?
L’apostolo Paolo non aveva dubbi e per questo poteva affermare: “Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!” (Gal. 2:20). Ecco chi era l’eroe di Paolo: Cristo Gesù, il Signore!
Noi come discepoli siamo chiamati ad assomigliare al Maestro, ad identificarci con Lui, con i Suoi atti, con le Sue parole, con la Sua visione.
Identificarsi con Cristo significa:
Avere i suoi desideri. Non un cuore che batte per le cose del mondo ma che aspira alla realizzazione del regno di Dio sulla terra e alla gloria, nel cielo.
- Avere i suoi scopi. Non vivere per noi stessi ma vivere per la salvezza dei peccatori e per l’edificazione del corpo di Cristo.
- Essere disposti a patire le Sue sofferenze. Vogliamo seguirlo sempre, sia quando si tratta di entrare con Lui trionfanti in Gerusalemme, sia quando si tratta di seguirlo nel Getsemani e finanche alla croce.
- Avere il Suo cuore. Un cuore che batte per tutti, che ama tutti disinteressatamente, che vede in ogni creatura un potenziale figlio di Dio e una reale persona per la quale Cristo è morto.
- Odiare il peccato. Pur amando i peccatori, come Cristo, siamo chiamati ad odiare il peccato e a giudicarlo come la Parola di Dio lo giudica. Siamo chiamati ad identificarci con Cristo, portando la nostra croce.Sei veramente discepolo di Gesù Cristo? Non c’è discepolato senza la rinuncia a se stesso e senza prendere la propria croce. Se abbiamo pagato questo prezzo siamo a buon punto. Dio ci darà forza e grazia di risultargli sempre più graditi.
Essere discepoli di Cristo è qualcosa in più che frequentare un locale di culto o avere qualche incarico nella chiesa di cui fai parte. Essere discepoli di Cristo significa appartenergli.
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